Viviamo un momento di forte disagio, la nostra vita è pesantemente condizionata dal degrado di quelle strutture ed istituzioni che dovrebbero presiedere al bene comune e garantire prosperità e sviluppo sostenibile. Siamo in una spirale dove è difficile stabilire se ciò deriva dagli individui che non sanno rinnovare la politica oppure se sono i rappresentanti politici, presi dai loro interessi, a bloccare il cambiamento. Probabilmente la verità sta nel mezzo. La situazione è talmente grave che non c'è tempo per disquisire, chi ha capacità intellettuali ed energia morale ha il dovere di impegnarsi per rinnovare le regole e i contenuti della convivenza civile. Demagogia e populismo sono in agguato per sfasciare quella preziosa democrazia conquistata nel '900 con il sangue e la sofferenza di intere generazioni.

L'architetto non è semplicemente un tecnico ma un intellettuale, egli è portatore di responsabilità sociale, può essere con le sue idee motore di sviluppo e benessere, può con la poesia togliere la tristezza di certi luoghi, con il suo talento può creare armonia ed emozioni.

Si ritiene che per superare il degrado serva un supplemento di coerenza, collegando meglio l'agire personale e sociale con l'agire economico e professionale. Qui sta la ragione di una certa mescolanza che potreste rintracciare in questa sezione, dove in certi momenti si potranno trovare documenti che riguardano la professione accanto a documenti di impegno sociale e politico. La politica in questo momento non gode (a ragione) di buona stampa, ma chi ha sempre avuto forte passione e onesto impegno, non può vergognarsene anzi difende con puntiglio la pulizia della propria esperienza.

In questa sezione si documentano le iniziative in corso e si condividono documenti ad esse collegati.